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Pagina:Opere scelte di Ugo Foscolo I.djvu/157

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tratto la sua beltà, la grazia ed il vigore natio. La necessità di mantenere pura e genuina la lingua del paese ha dato origine alla grammatica, il di cui studio è pure essenziale, quando non si perda nelle quisquiglia del pedantismo.

Ma ogni lingua è soggetta a periodiche modificazioni: ogni lingua ha cioè la sua età, d’onde ne nasce la convenienza di usarla alla moda, del suo secolo, giacchè si scrive perchè gli uomini sentano, e non si sente se non quello che s’intende[1].


CAPITOLO VI.


La lingua è annessa allo stile, e lo stile alle facoltà naturali d’ogni individuo[2].


Appunto per questo non possono tutti avere la stessa vita ne’ loro pensieri. Sentire nel cuore le passioni là dentro eccitate, ecco la vita del pensiero; ordinarle e colorirle colla lingua, ecco l’idea dello stile. Dunque lo stile non

  1. Per cui Orazio lasciò scritto dell’uso: — Quem penes arbitrium est, et jus et norma loquendi.
  2. L’armonia, il moto ed il colorito delle parole, fanno risultare lo stile — (Ugo Fosc., Traduzione dell’Iliade).