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GIUSTO DE’ CONTI


scriveva


verso il mcccc o poco dopo



Chi è costei che nostra etate adorna
     Di tante meraviglie e di valore?
     E in forma umana in compagnia d’Amore
     Fra noi mortali come Dea soggiorna?

5Di senno e di beltà dal ciel s’adorna
     Qual spirto ignudo e sciolto d’ogni errore;
     E per destin la degna a tanto onore
     Natura, che a mirarla pur ritorna.

In lei quel poco lume è tutto accolto
     10E quel poco splendor che a’ giorni nostri
     Sovra noi cade da benigne stelle.

Tal che ’l Maestro de’ stellati chiostri
     Si lauda, rimirando nel bel volto;
     Che fè già di sua man cose sì belle.