Pagina:Ordini della magnifica comunità di Alzano di Sotto teritorio di Bergamo tradotti dal latino al volgare per me pre Giovanni Carara di Serina.djvu/59

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quale, come al capitolo 5. tener debba copia del libro del depositario, girar, & aggiustar la Scrittura, nel modo, che occorre, & presso di cui restar debbano per inventario li libri fino, che sarà entratto in Cassa publica tutt’il danaro di detta heredità.
XVI. Che per le cose premesse l’Autorità de Comissarij eletti per testamento del qu: D. Nicolò Valle non s’intenda derogata in quello che à loro potesse spettare in virtù del medemo testamento.
XVII. Che inherendo al Cap. 17. del detto Statuto nessuno possa amministrar carichi publici di detto Comune, e de Luochi Pij del medemo, il quale apparisca debitor del Comun stesso, o de sudetti luochi Pij.
XVIII. Che li presenti ordini siano registrati nel libro del Statuto della Terra di Alzano, & in quello della Veneranda Chiesa di Santo Martino sudetta per la loro intiera, & pontual osservatione.
Bergamo adi 29. Decembre 1657.
Subsc. Pietro Gradanigo Capitanio Vice Podestà.
Carlo Paparotto Cancell. Pret.


Pietro Gradanigo Cap. Vice Podestà.


H
Avendo Noi con l’autorità, che tenimo dall’Eccellentiss. Senato disposto alcune buone regole per il governo de Luochi Pij è comune della Terra d’Alzano. Comettemo col tenor del presente alli Sindici di quella Fabrica, che nel giorno sei del mese venturo di Genaro in cui si congregarà l’Arengo del Comun medemo debbano dal Canc. della loro Terra far nel principio dell’Arengo stesso, e prima che si comincij à far alcuna fontione in quello leggere ad universal intelligenza gl’ordini, & regole predette, che à questo saranno unite, facendole poi in tutto, & per tutto pontualmente osservare. In pena de ducati cento per cadauno, & altre maggiori etiam corporali ad arbitrio nostro in quorum &c.


Bergamo adi 29. Decembre 1659.

Subsc. Pietro Gradanigo Cap. Vice Podestà.
Il Vice Canc. Prett. M.




Rece-