Pagina:Ordini di cavalcare (1571).djvu/206

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si suglilno, per recar rime di l alle piaghestore, etper curarle rndifplsitioni, che na suono nel capl, e nel collo. Era questa sugna da un celebre Medico chiamataci-surr ettiln de’ morti; poi che per essa amolti animalista cui sialute era dijperata, si ren deua la sianità.Et afferma EraJìltene, che in cosi suttl mldl si ricluerò Ippl-lito. dalla morte; come quel, che, considerando ilsemplice poter di datura, nega la sua risurrettilne cantata da’ preti, & desicritta sienza ragione alcuna. Quindi i Filosofidissarlx negarsi il ritorno dallapriuatione all’habito. Ma, per ragionar dell’insogna piu a lungo, dico, ch’ella gioua sutta supra le ciglia, pressa all’oc-chil, a raffrenar gli humlri, che disicendlnl agli occhi, & la uista impedisiclnl, mentre quell’ aqulsità tra la cristalloide, & la uirtu uisiua si sierma: onde col tem pl posicia indurata cateratta si nomina. Gioua altresi l’infogna delle tempie con trasilsuurità, l le nebbie de gli occhi, clntra l’Oftalmia, & contra lesurilsie di-sicsse: & gioua parimente contra il V erme, abllatiulyse da queste uene il sungue è canato, fin che ressa indebolito il cauallo: i! che si chiama sincope da’ Greci, & Lippositalmia; cs facendosi ne’ luoghi delle lagrime, serue alla debilità della ui seayal dolor del capo, alTinfiammation degli occhi, allapannosità, & all’Ose al-mia antica. Sullsi cltal rimedio ne gli hulmini usiar da’ medici dalle parti piu lontane facendo, per diuertire} a poco a poco in un luogo sull concorrere il sangue; & paseia, per trarlo fuori, sie non può l’insermo il serro patire, herbe pun genti adoprando. Gioua alla turbation de gli occhi l’infogna della punta del nasio, & parimente all’infermità d’essa nasil, attraggendl dalla parte uicina; pur che prima s’habbiaattejl a purgar la rimota. L’insogna delle labra è contraria agli StranglgUlni, aUa difficoltà della risipiratilne, all’Anticulre} alle Vlcera-tioni, & gonfiezze della bocca, allepuseule, alle aposeeme, & a dolori delle gen-giue. Opera lo stessa iltrarsangue dalla lingua, & , per essar all’Epiglottipropinqua , prohibise e la Ftisiyl bllseua del cauaUl, & medica la Scalentia, secondo Serapilne.sigraua mirabilmente la testa l’insagnamento delpalatl, usiatl una uli ta il mese; & induce inoltre appetito : ma dee siarsi nello sicema)' della Luna. Clntra l'ansatil, e ipalatari ual molto lasiagna fatta dritta, e perpendicolare nel terza solilich’è fra denti interiori; & prohibisee l’hurnidità, raccolte in quel luo-gl da causa estrinseca. Al dolor de gli occhi rimediasi insegnando il sommo della testa; & si osta medesimamente al concorso delle materie}^ iui concorrono: si come ancogiluasi agli Stuplri, al Subet, & alle Letargie, & aU’lpilatiln del-lyudito. All’enfiamento del petto il quale ha certo che di commune colcuore, gio uafinsugnamento degli occhi; & è gilueullifsiml altresi all’ attinto, hauendo al cuna proprietà supra quei nerui.E utile alle pustule degli occhi, alla grauezza della lingua, & al pizzi core delle narici l’infogna che si sia sopra il borbotto} per diuertire. Se sii punge la uena del collo ssetta l’uniuersal purgationein tempo cln ueniente si difende il corpo da’morbi occorrenti; & curasi dalle indisposi tioni, cbe da souerchi a pienezza , e grauezza siuol naseereilltra che si rimedia fino alla sin-

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