Pagina:Ordini di cavalcare (1571).djvu/207

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cope al Verme, alla Scabbia, alpizzicore, & a quell’humor, che dallegengiue di suende. Apporta gran giluamente a grappi, & a ucrmi la sugna siatta al di den trl della coscia; & serue altresi agli Spauani. Ammorza l’ardlr della carne la sugna de’ testiclli, & gilua alla llrl ensiatilne ; osta alla sincope del cuore, & altremlre ; è contraria al nino, al furore, & sirenesea: ne meno è gilueuole allhuomo, da cltai morbi annoiato , per quanto è fcrittl da’ faggi.

Donasi rimedio prontissimo al dolor delle anche, et alla Sciatica, insiagnando le esteriori giunture de’piedi. Parimentefecondo certi è utile agli fpauani la sa gna della fontanella} che nel meza delle cosuie dauanti sestende, essando bene an nodata, & fatta cln diligenza. Et u’hebbegià chi dissa, dluesse solamente toc car questa uena, si come altri, che interamente troncarla : adducendo molte ra-gioni per fondamento dell’una} e dell’alrra opinione. Io ueramente non sentl cln alcuno di quelli. Et} se pure dee usiarsi questo insugnarnentl, panni, che mi nore danno recar possa a poledri, per essar la natura loro in aumento, & che co si si habbia a siare. 7Ietterai supra il ginocchio una pianta, separando destra-mente col rasoio il cuoio dalla carne; & dopo ciò, i neruetti dalla uena, laquale allaccier ai dalla parte di supra, percossa che l’haurai, ceri un nodo bene ine errato : & loderei, che ui dessa il fuoco, ciò fatto, oper ouuiare a gli humlri, i quali naturalmente alle parti offese concorrono. In clt al guisa facendo rende-rai bene i caualli presti, e leggieri per qualche tempo, & lsterrai alle influenza, che nelle parti bassa disuendonl : ma t’accorgerai finalmente, che diuenteran de-boli, s'inclrueran lor le membra, giugneran tosto a morte, sur an complessatone imbeciUa, & sur an dipericlllsu essarcitil . Ora uerreml a dimlssaar la cura de' piu importanti morbi, & disulprireml i rimedij delle piu notabili indisolsitilni, dalle quali sogliono essar molestati i caualli pretilsi de’ Prencipi.

Delle Febri.

Svolsi diffinir la sabre in clsi siatta maniera : cioè ch'ella sia alteration del corpo nata da sangue infiammato, che s'auuicini cln trauagl il alla parte uita-le. Ma, perei oche piu qualità di febri ui fono, ne faremo per hlr a una fola divisione, cioè insubre humor ale, & insubre giornale, odiarla, l esumerà, come flglilnli medici con greca uoce chiamarla, che altro non uuol dir, che febre di uri giorno solo, nata da eccessaua essarcitatilne di clrpl, & agitatilne di humo-ri, da maninconia, da freddura, da arsura, da paura improuisu, & altri siimi glianti tristi accidenti, doue 1altrasabre, chehumoralesu da noi nominata , è cagionata dalla guerra, che fan tra loro gli humlri, e dal silprausil di alcun di llrl ; onde gli altri, che sun rimasi perdenti , sian putresiatti ; & per ciò ua-rij mlti, & alterationi trauaglinl il clrpl, elme portano i giri de’ cicli, la malignità de gli elementi, le qualità delle stagioni, & le compie (sioni,

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