Pagina:Ordini di cavalcare (1571).djvu/24

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8 LIBRO

incontro, lunga, secca, & montonile, in ogni luogo mostrando le vene. Ma per Ginetto alla leggiera sia picciola con le medesime parti c’ho detto, ma non habbia troppo allhora la similitudine del montone. I crini rari, & lunghi. Et non biasimo la opinion di coloro, che vogliono che siano folti; perche non essendo soverchi, & in molta quantità, pur non sono distima; & se sono crespi, overamente calvi, dinotano più gagliardezza; se fossero grossi lo farebbono di robusta natura; così quanto più fossero sottili, tanto maggiormente dimostrerebbe segno di buon senso, & di oprarsi leggiero, & di essere delicato, & non troppo gagliardo nel sofferire.

Il Garrese non solo acuto, ma quasi disteso, & dritto, & che ivi si vegga il dipartimento delle spalle.

Il dosso corto, & che non sia voltato ne in alto, ne in basso.

I lombi tondi, & è migliore quanto più sono piani verfo la spina di mezo; la qual spina vuol’egli havere accanalata, & doppia.

Le coste late, & lunghe, con poco tratto dalla costa di dietro al nodo dell’anca. Il ventre lungo, & grande, & debitamente nascosto di sotto di quelle. I fianchi pieni, & anchora il Remolino naturale, che ivi appresso in ciascun di loro si truova, quanto più sale di sopra, & l’uno mira l’altro, tanto maggiormente appare, che il Cavallo sia leggiero. La groppa tonda, & piana, & un poco caduta con un canale in mezo; & che habbia gran tratto nel suo trauerso da nodo a nodo. Le coscie lunghe, & late, con le ossa ben fatte, & con molta carne di dentro, & di suora. Et s’egli tiene i garretti ampli, asciutti, & stesi, & le falci curve, & late a guisa di cervo, sara veloce, & destro. Ma havendo l’anche, & i garretti curvi, & le falci stese, sara naturalmente caminatore. La coda fornita di peli, & lunga insino a terra, col suo tronco grosso di giusta mistura, & ben posto fra le coscie, quantunque alcuni vogliano, che sia rara di peli; & se que’ peli fossero crespi, starebbe segno da stimarsi. I testicoli col suo membro siano piccioli, benche de i grandi ne sono pur Cavalli di prezzo, ma io parlo secondo la vera ragione di fisionomia, & secondo che il più delle volte la esperienza dimostra. Et notate che tutti i suoi membri deono corrispondere alla grandezza del suo corpo, & conforme al Cervo, più alto di dietro, che davanti. Però essendo basse dinanzi più del dovere, starebbe al corso pericoloso; & molto si ha da stimare, quando tiene animo, et sarà leggiero, il che gli giova più della forza. Perche essendo egli forte, & vile, & non havendo leggerezza, non havera in maneggiarsi quella virtu, & attitudine: anzi quando starà leggiero, & animoso in ogni travaglio, benche non sia di molta forza, durerà più del forte, & nelle opere sarà giudicato assai più vago. Nondimeno havendole tutte giunte, egli starà singolare, & da farne gran conto.

[Qualità della schiena.]Ancora mi par conueniente farvi noto, che quattro sono le qualità dell’esser della schiena del Cavallo.

La