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Pagina:Oriani - Il nemico, vol.2.djvu/166

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volta rurale, che avrebbe fatto indietreggiare la rivoluzione di forse un secolo. Tutta la sua attività si rivolse ad una riorganizzazione dei gruppi per una nuova forma di propaganda: bisognava penetrare in tutte le recenti assemblee della vita provinciale, ed insinuarsi nell’amministrazione per cessare di temerla.

In quel tempo s’innamorò di Tatiana coll’ardore di un uomo rimasto sino allora, per l’indole del carattere e la povertà della salute, quasi casto.

Le donne non avevano mai avuto significato nella sua vita, tranne una amata molti anni addietro, mentre era già fidanzata ad un altro, e che credeva di aver reso madre. Ma quest’amore troppo breve gli si era mutato in una tenerezza poetica per quella bambina, della quale riceveva notizie, pressochè ogni settimana, senza che gli fosse mai permesso di vederla, perchè quell’altro suo padre era stato uno di coloro da lui denunciati negli scandali delle amministrazioni.

Nella solitudine di quella vita il suo carattere era divenuto sempre più cupo, impregnandosi di quell’inesprimibile odio rivoluzionario, che faceva delirare anche le teste più forti. I medesimi eccessi del governo nella propria difesa contro i rivoluzionari lo costrinsero grado a grado a mutare ogni tradizionale idea di giustizia, perchè nessuna onestà sarebbe stata logica in questa lotta contro di esso, che padrone di tutte le forze violava egualmente tutte le leggi. Il suo lungo