Pagina:Oriani - Il nemico.djvu/134

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avevano contatto coi veri nichilisti; gli altri passavano il tempo a teorizzare ogni qual volta si trovavano riuniti.

Il più generoso di tutti, il più capace di qualche risoluzione rivoluzionaria, era Ogareff.

— Un gentiluomo! le sfuggì.

— Ebbene, voi mi avete difeso, io vi accompagno: due piccoli servigi, che non ci frutteranno reciprocamente gran cosa. Ma, scusate, mi pare che allunghiamo la strada, disse Loris che, dandole il braccio, si lasciava guidare da lei.

Olga tremò e voltò a sinistra. Quando furono dinanzi alla sua porta, Loris ritrasse il braccio per lasciarla suonare il campanello. La strada era deserta: il rumore di una porta all’interno li avvertì che il dwornik aveva inteso la chiamata.

— Abitate al secondo piano?

Olga non potè rispondere; d’un tratto colla voce grossa:

— Partirete subito? domandò.

— Forse!

— Non vedrete più alcuno qui, prima?

Il dwornik aveva aperto.

— A che pro? Buona notte, bella Olga, le disse amabilmente, mentre ella entrava tenendo la testa rivolta verso di lui.