Pagina:Oriani - Il nemico.djvu/262

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tutte le settimane ricevo notizie dalla principessa sua madre, l’unica donna, che mi abbia amato. Non ho che quella bambina; se avessi potuto sposare quella donna, non sarei forse qui. Fu impossibile.... dopo ne ho sposata un’altra, non ho figli. Ho solamente quella bambina, non posso amare che lei, e mi è impossibile avvicinarla. Quello, che essa crede suo padre, è mio mortale nemico.

Pronunciando queste ultime parole la sua voce non aveva più nulla di umano.

— Non potevo, soggiunse, avvisare la principessa di andarsene. Ella non mi aveva scritto che sarebbe venuta alla serata di gala; forse contava sopra una amabile sorpresa.

E tacque guardando ansiosamente Loris.

Questi rimase impassibile; quindi si voltò lentamente verso la pila.

— Che! esclamò il principe, non mi rispondete nemmeno? E girò uno sguardo, come invocando aiuto, su Lemm e su Olga; questa se ne andò, forse non reggendo allo strazio della scena.

— Perchè discutere? rispose Loris con voce gelata. Mi avete detto tutto, io non ho nulla a rispondervi.

Il principe si avanzò fino quasi a toccare lo scrittoio, ma Loris gli fece comprendere con una occhiata, che al suo più piccolo moto avrebbe abbassato il bottone. Il principe arretrò.

— Voi mettete vostra figlia al disopra della Russia.