Pagina:Oriani - Il nemico.djvu/85

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verde lasciava i loro corpi e le loro maschere in un’ombra fredda, che la bianchezza delle pareti sembrava aumentare; il tappeto verde, che copriva il tavolo, era qua e là macchiato d’inchiostro. Lo sguardo di Loris si fermò sul dito di uno osservandovi un sottile anello matrimoniale.

— Il vostro amico ha dunque qualchecosa di importante a comunicarci?

Poi improvvisamente con voce severa:

— Saverio Alessandrovich Kriloff, siete voi sicuro della sincerità del vostro amico? proruppe senza guardare Loris.

Questi volse il viso.

Kriloff rispose con voce ferma:

— Sì, garantisco sulla mia vita.

— La vostra garanzia non garantirebbe nulla se vi foste ingannato. Che cosa sarebbe la vostra vita in confronto degli interessi, che avreste compromesso? La punizione, che vi colpirebbe infallibilmente, soddisferebbe alla giustizia senza compensare il danno. Noi siamo sicuri della vostra onestà, la vostra intelligenza potrebbe nullameno essere stata sorpresa.

— Siete molto prudente signore, osservò Loris.

— Che cosa vuole da noi il vostro amico?

Kriloff si volse a Loris come invocando un suggerimento.

— Mi ha pregato di ottenergli questo abboccamento, che mi avete concesso sulla fede delle mie assicurazioni.