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E anche se ti chiedesse un bacio...
Dio, chi c’è all’uscio?
Sarà la mamma? Ma no che non c’è nessuno!
Via, è il vento! Ecco, ho un’idea:
vedere se, col nastro nei capelli,
sono più bella!

Ma sì che tutto mi sta a meraviglia!
Ora... attenti! Ecco che bel bello
metto la collana, la cintura ricamata
ed anche i nastri comprati alla fiera.
Un momento! Voglio mettermi anche lo scialle
sulle spalle.

Ma guardate un po’ che fior di ragazza!
Aspetta che voglio proprio darti un bacio!
Dillo tu, specchio, dillo,
son bella o no? Ma tu non rispondi,
chè non vuoi ch’io faccia peccato. Tu
vuoi solo il mio bene!

Se la mamma lo sapesse! Passerei un brutto quarto d’ora!
Povera me quante busse! Ma, via!
non sarò sempre bambina,
sarò pure un giorno la sposa di qualcuno
e saprò se è meglio o no
d’esser maritata!

Giacché mi ha detto una volta la nonna
che le spose san tante cose
che una ragazza giovane non sa.
Sarebbe vero? Ma, se lo ha detto la nonna,
perchè non dovrei crederci?
Non è poi così strano!

La cintura ricamata ecco ch’è a posto.
Ora tiro fuor dalla cassa anche il velo.
Mi starà bene ugualmente anche da ragazza...
Presto! Via tutto! La mamma è già nell’aia!
Ancora un poco e mi sorprendeva
qui allo specchio!

Come farò? Dove ho la testa?
Su, chiudiamo la cassa,
che non mi sorprenda colla collana al collo!
Via la collana! E lo specchio riappendiamolo al chiodo!
Che cos’altro ho dimenticato? D’aprir l’uscio
della stanza.

Entra in casa? No! Per fortuna
ha trovato delle vicine
che l’han trattenuta a parlare. Son tutta rossa,
il cuore mi batte nel petto...
Dio, se mi avesse vista,
quante busse!

(Trad. di Ramiro Ortiz).