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45.— Sta ferma, amore mio, |
(V. Alexandrì, Poezii populare ale Românilor.
București, «Minerva», 1908. p. 122. Trad.
di Ramiro Ortiz.)
Un’altra forma di poesia epica popolare è il «Plugușor» (Aratrino) che si canta dai contadini la vigilia o la mattina dell’anno nuovo, quando vengono in città coi bovi e l’aratro tutto adorno di fiori (di carta, naturalmente, in quella stagione) per augurare un buon anno ai signori e ci descrive in strofe interrotte da allegri schiocchi di frusta, le diverse fasi per cui passa il pane, dall’aratura della terra fino alla cottura nel forno. In esso troviamo talvolta un personaggio misterioso che si chiama «Troian»:
E s’è avviato zio Basilio |