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Guarda all’orizzonte come sul mare |
La fanciulla è ormai innamorata dell’Astro e ogni sera lo prega di voler scendere fino a lei:
Scendi giù, bell’Astro carezzevole, |
Ma ben presto s’accorge che l’Astro è di altra natura da lei e che non potrà mai seguirlo nel suo regno:
— Oh sei bello come solo nel sogno |
Avviene quel che deve avvenire: la fanciulla cede all’amore di un paggio, col quale ha avuto in comune la fanciullezza e, quando l’Astro si reca al cospetto del Signore per chiedergli di volerlo sciogliere dal vincolo dell’immortalità, si sente rispondere:
— Iperione che all’oriente |