Pagina:Ortiz - Per la storia della cultura italiana in Rumania.djvu/164

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gomento, d’importanza capitale per la storia delle relazioni che intercessero in quel tempo fra l’Italia e la Rumania. La ragione deve ricercarsi in primo luogo nella speciale organizzazione politica dei Principati Rumeni, per cui la successione al trono era regolata da una tradizione mista di diritto elettivo e di successione1; in secondo luogo nelle relazioni sessuali assai libere che i Principi solevano avere con più donne, donde un gran numero di figli naturali, che aspettavano il momento opportuno per far valere i loro diritti. „Dove non ne incontriamo? Negli accampamenti dell’Imperatore parlali della loro fedeltà a Casa d’Austria, in Francia delle sofferenze patite sotto il Turco, a Londra si gabellali per protestanti, a Roma ed in Ispagna per cattolici accaniti. A Ferrara, a Venezia, a Genova,...giungono accompagnati dal loro segretario di lingue straniere, da qualche boiardo fedele e una torma di servi laceri e affamati; stanno all’albergo, chiedono un dono e se ne vanno altrove. Accanto alla firma, pongono il sigillo con l’aquila (Muntenia) o la testa di bue (Moldavia); si dicon Voivodi, compaiono in pubblico rivestiti di ricchi abiti orientali, con lacci d’oro e qualche decorazione europea, portano i capelli lunghi, e, negli occhi belli e facili e prestar fede, una lunga storia di sventure. Discendon tutti in linea retta da Mircea il Vecchio o Stefano il Grande; son diretti a Costantinopoli. Ringraziali dal profondo del cuore anche per una semplice lettera di raccomandazione che ricevono per il principe o la Signoria della città vicina”, più raramente „per gli ambasciatori presso il Sultano” della potenza che li ospita. „Che ne avviene? Petru Cercel, fratello di Michele il Bravo, autore di versi italiani, perfetto uomo di corte, erra lunghi anni, dopo i quali perisce miseramente annegato nel Bosforo ed il suo corpo, riempito di paglia e imbalsamato, è spedito” — dono sanguinoso e pure accetto — „al suo nemico di Bucarest. Altri vanno a finire tra gli accampamenti dei Cosacchi, nelle isole del Nister, prendon con loro un certo numero di coraggiosi, riconquistali la Moldavia”, o la Muntenia, „la riperdono, muoion di spada, di palla, di pene. Altri sono aiutati a conseguire il loro scopo da bande mercenarie ungheresi, pronte a seguir chi le

  1. Pretendenți domnești în secolul XVI in Analele Academiei Române (Mem. Secț istorice), XIXI p. 195.