Pagina:Ortiz - Per la storia della cultura italiana in Rumania.djvu/214

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scritto sul verso della pagina, comprende avvenimenti del 1688. Si tratta quindi d’un foglio di calendario rumeno per l’anno 1688, il cui verso s’era lasciato in bianco espressamente perchè il Voda potesse servirsene di Agenda. Ce lo fa supporre anche la lettera assai grossa del ms., per cui in un foglio intero non era scritto più che questo:

Gran Pescator di Chiaraval zice:

Trebile unui Prințip1 ce dă harac altuia mai mare, pentru folosul țării, mergu in stănga.

Gran Caciator2 de Lagoscuro zice:

Întămplare negăndită mută fața3 lucrurilor”.

Ne risulta che fin dal 1688 il Gran Pescator di Chiaravalle ed il Gran Cacciator di Lagoscuro pescavano e cacciavano in Rumania alla corte di Constantin-Vodă. Il quale, come tutti gli uomini che sanno d’essere in continuo pericolo della vita, non era alieno dal credere alle profezie e agli augurii. Curioso poi sarà il notare, la singolare corrispondenza fra la prima di tali massime e qualcuno tra i pensieri del Guicciardini segnati a margine dal Cantacuzino4, che vale a rivelarci (insieme con la preoccupazione costante di quella Corte di non compromettersi col Sultano 5) uno stato d’animo insofferente e quasi vergognoso della soggezione turca, che si rivela anche in altri segni apposti in margine ad altri pensieri del Guicciardini esortanti a contentarsi dela propria sorte, ad esser quelli che siamo senza vergognarci dell’umiltà del nostro ufficio, e sembran tanti sospiri di chi tenta rassegnarsi senza riuscirci, ed alla prima occasione giocherà la testa per tentar di sottrarsi all’insoffribile giogo.

  1. Italianismo per: Prinț.
  2. Italianismo per Vânător.
  3. Altro chiarissimo italianismo per: „Schimbă fața”. Cfr. l’italiano: ,,Muta la faccia”.
  4. Cfr. quanto ne abbiamo toccato a p. 157 di questo nostro studio.
  5. Neppure un’annotazione p. es. si legge accanto al pronostico del Foglietto Novello intorno ai mali che si annunziano al Turco ed ai paesi vicini a Costantinopoli ! Eppure doveva ben esser quello il pronostico più importante agli occhi del Brâncoveanu!