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λ) Altri influssi italiani; le „oselle”.

Dell’influenza italiana alla corte di Constantin-Vodă Brâncoveanul abbiamo avuto più sopra occasione di parlare, a proposito dell’influsso esercitato dal rinascimento, e dal barocco veneziano sull’architettura rumena di quel tempo. Non ci resta che informare il lettore intorno ad altri influssi, uno dei quali1 di natura più propriamente letteraria, ai quali non deve, a nostro avviso ritenersi estranea, — data la posizione, di cui il vecchio Stolnic godeva a Corte, e l’ascendente che esercitò sempre sul Voda, — la cultura italiana del Cantacuzino. Il quale, come mandò a stampare a Padova la sua carta della Valacchia, così, probabilmente, consigliò il nipote (Brâncoveanu) a far eseguire a Venezia la ristampa del vocabolario greco-latino di Varino Favorino2, della quale ci parla il Papadopoli nella sua Historici gymnasii patavini3. Se poi le famose medaglie4 d’oro e d’argento fatte coniare dal Brâncoveanu per distribuirle in dono ai boieri il Capodanno del 1714, (e che, interpretate come monete, furono uno dei più terribili capi d’accusa contro di lui5)

  1. La traduzione del Fiore di filosofi e di molti savi pubblicata a Târgoviste il 1713.
  2. Si tratta del noto umanista Guarino Favorino, allievo del Poliziano e del Lascaris e poi vescovo di Novara. Nacque a Favora nell’Umbria il 1450, mori a Nocera il 1537. L’opera sua massima, in cui Guarino Favolino (o Camerte= da Camerino) coordinò e fuse i lessici di Suida, Esichio, Arpocrate, Eustazio e Frinico ed alla quale lo stesso Enrico Stefano attinse più volte senza farne menzione, è il Magnum Dictionarium, sive Thesaurus universae linguae Graecae, ex multis variisque autoribus collectus, pubblicato la prima volta a Roma il 1523. e ristampato poi a Basilea (1538) e a Venezia per opera del Brâncoveanu. Cfr. Jacobilli, Cronologia de’ vescovi di Nocera, la Biblioteca degli scrittori dell’Umbria e i Mèmoires del Niceron pour servir à l’histoire des hommes illustres, vol. XXII.
  3. Venetiis, 1726, II, 193: „Ex co tamen vir hic [Varinus Favorinus] celeberrimus posteritati vivit, ac vivet venerabilis semper, quod Lexicon ingens ediderit, linguae graecae amplissimum et opulentissimi,m promptuarium, non latinis dumtaxat, sed etiam Graecis, atquc bis maxime usu perpetuo commendatimi. Illud nuperrime, iussu sumptuquc bonae sed et infelicis memoriae Ioannis Constantini Basababae Daciae Tkanstlvanae Principis, recusum est lypis Venetis Barlolianis.”
  4. Cfr. su di esse lo studio di Constantin Moisil, Medaliile lui Constantin - Vodă Brâncoveanu in Bulelinul societății numismalice române, XI, (1914) pp.9— 18.
  5. Cfr. Del Chiaro, op. cit., pp. 175— 176: „Diverse sono le opinioni circa il motivo, per cui il Principe Brancovani fece stampare queste medaglie d’oro: