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larmonica il permesso di sceglier da solo le opere da porre in iscena, nè di replicar quelle già rappresentate una volta, senza un secondo permesso dell’Eforia dei Teatri. Una vera e propria censura, che, data la sua ipocrisia e brutalità, si capiva subito venir dalle parti di mezzanotte (da parte cioè della Russia) d’onde ci venivano allora tutti i soprusi”.1 Il successo del Saul fu ad ogni modo straordinario, superiore, come si suol dire, ad ogni aspettativa. „Lo spettacolo incominciò alle 7½ p. m., ma la sala era già piena, anzi gremita, fin dalle sei. Una quantità di gente, non trovando più posti, dovette tornare indietro, ma non si decise a sfollare l’entrata del teatro, se non quando il cassiere ebbe loro assicurato un posto qualsiasi per la seconda rappresentazione”2. „L’eccellente recitazione degli scolari, la bella traduziome di Aristia, l’armonia dei costumi e dei colori, in una parola la messa in iscena di quest’opera, perfettamente rispondente alla grande importanza religiosa e classica di essa, strapparono dal più profondo dell’animo gli applausi del pubblico”. Così Heliade in un passo del Curierul românesc3 citato dall’Ollănescu, dal quale traggo nella maggior parte le notizie che si riferiscono a questa rappresentazione, e che dobbiamo considerare come un testimonio autorevolissimo, come quegli che ha raccolto quanto scrive dalla viva voce di suo padre, che vi sostenne la parte di David. „Quando tutto è bello”,— continua Heliade, — „la nostra incontentabilità comincia a trovar pretesti per immaginare in che modo potrebb’esser più bello; mentre, quando non c’è nulla che non sia brutto, il più delle volte, per compassione, ci lasciamo sfuggire una mezza parola di lode. Qui tutto fu bello in ogni suo particolare”, sicchè „qualche appunto si fece, sì da parte del pubblico che da parte dei critici e degl’intendenti”. Ne riferiremo qualcuno; intanto sarà bene vedere come furon distribuite le parti. Mi risparmio, beninteso, l’incomodo di tradurre, anche per lasciare al manifesto, chiamiamolo così, la sua fisionomia originale.

Saul, Rege al Jerusalimiii D-l Joan Curie.
David, tîner păstor profet „Const. Ollănescu.


  1. Ollănescu, op. cit., p. 97.
  2. Ibid.
  3. 16 dicembre 1837, n. 50.
R. Ortiz 20