Pagina:Osio - La spedizione inglese in Abissinia, Firenze, Civelli, 1869.pdf/30

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Non si vedono più, come sin verso Addi-Gherat, quelle turbe di donne e di bambini che, appena levati i campi, si gettavano sullo spazio occupato già dai nostri cavalli a grattar la terra colle ugne, onde raccogliere tra le immondizie gli avanzi del grano e dell’orzo. Anche nel vestire, si osserva già un miglioramento: invece della semplice gonna di cuoio, che si usa tra i Sciohos, le donne portano qui una camicia di grossa tela stretta alla cintura, ed hanno, quasi tutte, braccialetti di filo torto di ferro o di rame, e collane di conchiglie o di vetro; alcune poi si colorano di rosso le unghie delle mani e dei piedi, e si coprono le gengive di certa pasta cenerastra che fa maggiormente risaltare la bianchezza dei denti. Il tatuaggio è pure molto in onore, e gran parte delle donne si coprono il seno di mille arabeschi.

Gli uomini portano pantaloni di tela ed una specie di lenzuolo sulle spalle, e marciano quasi tutti armati di lancia.

Una cosa, che pur troppo sembriamo destinati a trovar dappertutto, è l’orribile uso del burro: uomini e donne, non so se per diminuire gli effetti de’ raggi solari o per semplice moda, si coprono la testa di burro ancora solido e lasciano poi che il sole lo faccia colare liquefatto giù per il corpo 1.

Antalo, dal quale non ci separano che poche ore di cammino, è un grosso centro di abitazioni; ed ogni mercoledì vi si tiene un mercato, dove si trovano, press’a poco, tutti i prodotti del paese, come: granaglie, cera, miele, pane, tela, bestiami, e alcuni altri, come: stoffe grossolane, caffè, bicchieri di vetro, e che so io, provenienti dal centro della Abissinia e importati forse dalle carovane di Kartum.

  1. Questa costumanza è comune in tutta l’Africa settentrionale, in particolar modo presso le tribù arabe del deserto: serve principalmente a garantire la testa dalle offese dei raggi solari; a seconda poi delle varie località si adopera, il burro, il grasso di bove, di montone, di elefante, non che l’olio denso di sesame. (La redazione).