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18 | la spedizione inglese |
lido armamento della ferrovia; in alcuni altri si dovettero scavare trincee; e, per superare i torrenti che attraversavano la linea, si gettarono otto ponti in ferro, alcuni dei quali a parecchie travate.
Senza tener calcolo del materiale portato tutto dalle Indie, dove aveva già servito, questi 19 chilometri di strada ferrata non costarono che 6000 sterline, ossia 150 mila lire.
B) Provvigionamento.
Era naturale che in una spedizione come questa, le principali speranze di sostentamento si fondassero su ciò che le truppe potevano trasportare al loro seguito: ed era non meno naturale che l’Inghilterra provvedesse ai bisogni dei suoi soldati con quella generosa grandezza che è uno dei suoi tratti caratteristici1.
Secondo il progetto di sir Robert Napier la stazione di sbarco doveva essere, come fu di fatto, la grande base di provvigionamento: lungo la linea di marcia si sarebbero stabiliti tre o quattro grandi depositi di viveri, munizioni, oggetti di vestiario e d’equipaggiamento; e finalmente in ognuno dei luoghi di tappa si sarebbe lasciata una piccola riserva di viveri e biade per le truppe di passaggio.
Perchè questo progetto potesse essere compiuto occorreva, in primo luogo, che il movimento verso l’interno si eseguisse abbastanza lentamente da permettere il contemporaneo accumularsi delle provvisioni alle spalle delle truppe, ed in secondo luogo che il treno fosse talmente numeroso e bene ordinato da poter mantenere comunicazioni non interrotte, ed ogni giorno più estese, tra la grande base di provvigionamento ed i successivi punti d’arrivo delle truppe.
Ora, il movimento era cominciato verso la metà di gennaio, e cinque mesi dopo, al più tardi, vale a dire verso i primi di giugno, bisognava assolutamente che le truppe, raggiunto o no il loro scopo, fossero di ritorno alla stazione di sbarco: poichè, appunto verso la fine di maggio, comincia in Abissinia la stagione delle pioggie, ed
- ↑ Il costo totale della spedizione fu calcolato a 9 milioni e mezzo di sterline, ossia a circa 240 milioni di lire italiane.