Pagina:Osservazioni alle Ricerche sul progetto di una strada di ferro da Milano a Venezia colle relative risposte.djvu/13

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sè una strada, i tronchi della quale sono ad ogni tratto intrecciati con bracci trasversali appartenenti ad altri proprietarj, ma nell’uso giornaliero promiscui e inseparabili dalla strada stessa? Nelle Ricerche si è appunto presa di mira la fusione di tutti codesti moncherini in una gran linea maestra i cui proprietarj non abbiano altri padroni in casa loro.

Siccome i progettatori della linea delle campagne non sembrano curarsi se non dei punti estremi, ossia dei punti d’applicazione del commercio estero: così essi tendono appunto a far dipendere l’impresa da "viste forse divergenti" ossia dalle viste degli stranieri. Infatti se le loro aspettative mirano principalmente al traffico verso il mare, supposto eziandio che questo bastasse a compensar gl’interessi dell’enorme capitale impiegato, non è vero che dipenderebbe sempre dagli eventi delle guerre marittime e dalla volubilità dell’arbitrio finanziero?

L’autor delle Ricerche al contrario ha consigliato a contar più sugli indigeni che sui forastieri e più sulle merci d’interno giro che sul commercio esterno; e perciò ha proposto la linea delle 6 città.

Il fin qui detto non toglie che le strade che si venissero formando verso i Golfi di Genova e di Guascogna, non abbiano a promovere i transiti anche sulla nostra linea. La gelosia che alcuni spiegano contro l’intrapresa d’una linea ferrata genovese, è figlia di una greve ignoranza. La strada di Genova non sarebbe che il compimento di quella di Venezia, e congiungerebbe non solo i due mari d’Italia, ma estenderebbe la sua influenza fino al Mar Nero ed all’Atlantico. Lo sperare poi che i Genovesi non debbano avvedersi del proprio interesse mercantile, o che accorgendosi ne possano venir distornati dalle lettere dei loro corrispondenti di Trieste e di Venezia, è troppa follia. Quindi invece di rifuggire da questa idea con tutto il ribrezzo della gelosia, bisogna considerarla bene, e calcolarne le probabili conseguenze.

Oss. XI. Ad f, si deve riprodurre l’osservazione, che la velocità e la tenuità della mercede di trasporto garantiranno il successo della impresa.

Risp. Questa maggior velocità o tenuità di mercede non si può raggiungere che sulla via delle città. V. Risp. I.

Oss. XII. Ammettendosi la differenza di sole due miglia, calcolata al paragrafo 22, tra la linea retta e