Pagina:Osservazioni di Giovanni Lovrich.djvu/36

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trascurate le Campagne, come sono elleno a giorni nostri. La cosa non è fuori del verisimile. Il terreno, e la facilità dell’acqua, che gli si può dare in ogni modo, che si vuole, mi sembrano opportuni per la piantagione di questo prodotto. Da Krescevich è distante quasi un miglio Gariak, ove la Cettina fa una piccolissima caduta, e serve per far girar parecchie ruote di Mulini. Dalla parte del Monte in poca distanza su di una collina, ragionevolmente elevata, sorgeva una Rocca, ora affatto distrutta, cui dicono i Morlacchi Gradina. Il Fiume bagna le radici della collina, ed il suo corso è rapido anzi che no, caratteri attribuiti da Dione Cassio all’Arduba degli Antichi, nè v’à luogo, che meglio se li possano convenire. Io però penderei a credere, che l’Arduba sia stata, ov’è Knin oggidì, come scrivono molti de’ nostr’Istorici. Che se Dione Cassio, parlando di Arduba non à fatto menzione di due Fiumi, che confluiscono insieme, ed il corso lo à qualificato rapido, che non lo è della Kerka in quel luogo, questo è, com’egli disse, che i gravi Senatori di Roma proposero un Decreto, per cui Cesare in età di anni cinquantasette avesse il diritto di goder tutte le Femmine, ch’e’ vedesse, così poteva con la stessa esatezza lasciarci scritto, che Arduba era bagnata da un Fiume rapido, che la circondava quasi tutta, quando in fatto fosse la confluenza di due Fiumi, che la circondavano. Vero è, che se Arduba non fosse stata, ove presentemente è Knin, non sarebbon stati tutti gli Scrittori delle cose Illiriche unanimi su questo punto. Ma tornando alle rovine di Gradina, questa Rocca dimostra essere stata di qualche stabilimento Romano. Vi si trovarono in essa molte Iscrizioni, che secondo il solito costume si convertirono in Cro-