Pagina:Osservazioni di Giovanni Lovrich.djvu/65

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cia sentire il caldo, lascian l’aria nella sua naturale purità. Sì di Verno, che di State dominano molto quì i venti Boreali, ed alle volte una continua scambievole successione: di questi ai venti Sirrocali produce molte pleuritidi, ed angine. Ma ciò, che più nuoce alla sanità di questo paese, e che meno si considera è il gran numero delle sepolture, che l’una presso l’altra si vedono in Chiesa. Basterebbe il caldo naturale di State, e l’abbondante numero di Persove divote, che vanno in Chiesa, per far nascer del male a qualcuno. Si aggiungano le pestifere esalazioni de’ Morti, che passano per i fori delle sepolture, mal otturate, e si concepirà tosto quanto male àn da produrre, e se quel celebre Medico proclamò certe febbri de prigionieri febres Carcerum, con più ragione forse molte malattie Epidemiche, che quì succedono, potrebbono dirsi Epidemie sepolcrali. E perchè il vaso della Chiesa non può concepire maggior numero di sepolture, si cominciano a scavare in un Cimiterio in faccia, acciò anche colà le possano nuocere alli mal avveduti abitanti. L’interesse, e ’l pregiudizio sono due motivi principali, che i morti non si seppelliscano in una situazione, che non possano nuocer ai viventi. Ma convien metterli al coperto perchè le loro ossa non si bagnino: Così ragionano i superstiziosi. Che che ne sia, mi sembrerebbe una salutar provvidenza l’abolire un uso, che giornalmente si rende sempre più pregiudizievole alla salute. Non so qual Santo dica, e dice bene, che ogni Città (e molto più ogni Chiesa) dev’essere il domicilio de’ vivi, e non de’ morti.

A piedi del Casale di Glavizce1, poco lungi

  1. Glavizce è un Casale, così detto da varie collinette, che lo adornano.