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Pagina:Osservazioni intorno alle vipere.djvu/69

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DI FRANCESCO REDI. 71

che il temperamento delle Vipere sia secco: Ed il dottissimo Pietro Castello nel libro dell’Iena odorifera, quando scrisse, che lo sterco d’alcuni Serpenti hà odore di muschio, se tra questi serpenti ebbe intenzione di noverare anche le Vipere, io credo, che s’ingannasse, ed il simile dico dell’eruditissimo Giovanni Rodio, che nelle osservazioni medicinali afferma di essersi pienamente certificato di quest’odore dello sterco serpentino in un viaggio, ch’ei fece nel monte Baldo, che da lui fu osservato essere abbondantissimo di Vipere.

Se trascorro or qua, ed or la senz’ordine alcuno, ed alla rinfusa, di grazia non aggrottate le ciglia, e non vi scandalezzate, ma rammentatevi, che nel bel principio mi protestai, che scrivere io voleva, ciò che di mano, in mano, alla memoria mi sarebbe venuto; ed or mi sovviene, che Galeno, e molti valent’uomini moderni insegnano, che il mangiar le carni viperine induce ardentissima, ed inestinguibile sete: Questo insegnamento ha patito eccezzione in un virtuoso, e nobilissi-