Pagina:Osservazioni progetti e consigli risguardanti l agricoltura 1839.djvu/60

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spendono uno esigendo che il fittaiuolo vi ponga due.

Ma venga il male dai possessori de’ fondi, o venga da quelli che li coltivano, quello di che è da dolersi e, che il male, se consideriamo la quantità de’ fondi trascurati, è grave assai per chi affitta, per chi lavora, e per il Pubblico. Fate conto quanto perde il paese durando questo disordine, e quanto guadagnerebbe se tutte le terre de’ ricchi fossero bene coltivate, ed apparirà chiara la necessità di pensare a ciò seriamente. Io, lasciando che altri proponga a questo male un rimedio efficace, metterò intanto sott’occhio ai Lettori alcune osservazioni, le quali mi sembra che meritino attenzione di tutti quelli che amano davvero il pubblico bene.

Sta nella natura dell’uomo (è verità che non si ripete mai abbastanza) il lavorare con zelo e bene per se, e svogliatamente e con poca diligenza per Altri. I fatti generali e costanti il dimostrano chiaramente. Il dovere di coscienza spinge i buoni ad operare come sanno e possono meglio per quel tanto che fu pattuito, ma non gli stimola a fare di più; ed è poi certo che i coscienziosi non formano in nessuna classe di uomini il maggior numero. Non ci è che l’amore, che faccia eccezione dalla regola generale. Dunque l’interesse,