Da quella dolce visïon, mi sento
Gli occhi pieni di lagrime per voglia
Di risognar.
stefano.
Sarà come un Bengodi
Questo regno per me; voci e stromenti
Sempre a macca.
calibano.
Ma pria levar di mezzo
Prospero t’è mestier.
stefano.
Cura, pensiero
Non te ne dar.
trinculo.
La musica si scosta.
Seguiamla, e poscia al nostro affar. Precedi,
Mostro, e noi verrem dietro. Una gran voglia
Ben avrei di veder quel pifferista!
Lo ascolto ancora pifferar. ― Non vieni,
Stefano? Io m’incammino.
(Partono)