Pagina:Otto mesi nel Gran Ciacco. Viaggio lungo il fiume Vermiglio di Giovanni Pelleschi.pdf/13

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avvertimento al lettore 7


Benchè nel corso del libro lo ponga in rilievo, mi preme nondimeno fin d’ora ricordare che non si giudichi la Repubblica Argentina da ciò che è il Ciacco. Si pensi perciò che in questo paese, grande 13 volte l’Italia e con 1/13 di popolazione, vi sono gli estremi i più opposti; da città littoranee opulente come Buenos Ayres, in cui si gode una vita molto più grandiosa che nella maggior parte delle capitali italiane, alle Estancias e ai Ranchos sulla linea di frontiera coi selvaggi e alle Tolderie indiane. Ma di ciò in altro libro, se i Lettori e i Fati mi saranno benigni.

Voglio poi confessare, perchè peccato confessato è mezzo perdonato, che alcune, forse molte, considerazioni sui costumi degli Indiani, nella Parte Prima, potevo risparmiarle a chi legge, perchè chi compra un libro di viaggi, ha diritto a pretendere di non essere catechizzato. Ma allora, avrei dovuto rifare quasi tutta questa parte del lavoro, scritta già pei giornali: e, chi me ne dava il tempo? Il compratore le paghi in isconto delle sua peccata, e le legga per conoscere alcune delle opinioni, proprie dei tempi che corrono, del suo gratissimo

Buenos Ayres, marzo 1880.

Giovanni Pelleschi