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XX
STATO SOCIALE
osservazioni filologiche
li Indiani del Gran Ciacco Argentino bisogna rilegarli addirittura tra i popoli i più barbari della terra.
Badiamo, dicendo barbari non intendo dire crudeli, poichè in quanto a crudeltà e ferocia credo che nelle pagine precedenti sia stato indicato sufficientemente, che popoli assai inciviliti danno dei punti, e di molti, a questi figli delle selve. S’intenda invece per barbari, selvaggi, cioè: gente con poche, o punte leggi, con poco, o punto ordinamento, con poche, o punte industrie, gente infine la più inferiore rispetto a noi negli elementi per la lotta della vita.
Già quei cenni, che abbiamo dato precedentemente, ci avranno fatto persuasi di ciò; e alcune altre indicazioni, che saremo per dare, ci confermeranno in questa opinione.
Tutti i filosofi sono d’accordo nell’assegnare essere un carattere distintivo e progressivo d’inferiorità d’un popolo, lo stato della numerazione presso di lui: non dico la numerazione scritta, ma quella parlata.
Darwin nella sua «Origine dell’Uomo» cita come carattere d’estrema umiltà nello stato civile degli abitanti della