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illusoria di attività intellettuale — il Russell invece è un cultore appassionato ed acuto della Logica, e ritiene ch’essa nobiliti ogni ramo dello scibile che da lei, e da lei soltanto, possa ripetere la sua origine.
Inoltre, per quanto vasta sia la indagine del Russell, essa abbraccia soltanto l’Aritmetica, l’Algebra e quelle parti delle Matematiche superiori che poggian su queste basi, rimanendone dunque esclusa la Geometria; mentre anch’essa avrebbe dovuto restar ferita a morte dall’apologia denigratoria del Croce.
Ora, con buona pace di questi — che ogni concetto matematico ritiene costruito dall’intelletto con semplici definizioni nominali ed ogni asserto matematico ritiene frutto di argomentazioni deduttive poggianti su tali definizioni — bastava che egli desse un’occhiata a qualsivoglia trattato di Geometria, da quello antichissimo di Euclide sino a’ più recenti, per accorgersi che nessun concetto geometrico fu mai definito senza ricorrere a qualche altro concetto geometrico e che nessun asserto geometrico fu mai dimostrato senza ricorrere a qualche altro asserto geometrico, oltre a quelli espressi dalle definizioni.
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È noto che ogni scienziato — nella accezione volgare di tale parola, che esclude il logico, annoverato invece tra i filosofi — ogni scienziato, dicevo, presuppone anzitutto la Logica deduttiva. Invero, nei comuni trattati scientifici, ad esempio di Geometria e di Fisica, l’autore attinge dal linguaggio ordinario l’espressione più familiare dei concetti logici e dal cosidetto senso comune gli asserti logici, ch’egli chiama anche «assiomi»; e vi attinge man mano che gli giova, senza indugiarsi a redigerne un elenco e tanto meno ad analizzarli.
L’autore esplica invece tutta la sua attività logica nel definire concetti e nel dimostrare asserti che spettino esclusivamente alla Scienza di cui si occupa.
Ed anzitutto che cosa significa per lui definire? Fortunatamente egli non tien conto di alcuno dei vieti precetti della Logica scolastica; lo scienziato — cui non importa distinguere un concetto dalla parola che lo esprime — definisce ogni qualvolta riesca a dichiarare il significato di una parola o frase mediante altre pa-