Pagina:Panizza - Processi contro le streghe nel trentino, 1888.djvu/70

Da Wikisource.
64 i processi

sono innocente come lo è Dio in cielo. Se io conoscessi qualche minimo che di tutte queste cose, accorderei, che Iddio mi negasse la vita eterna. O mio tenerissimo tesoro, che cosa è mai del mio cuore! O guai, o guai ai miei poveri orfanelli! — Padre, mandami qualche cosa che mi faccia morire; altrimenti fra i martiri devo darmi alla disperazione. Se non puoi venire oggi, vieni domani, ma scrivimi subito. O tesoro della tua innocente Rebecca, si vuole rapirmi a te colla violenza. Come lo soffrirà Iddio? S’io sono una strega, che Egli non abbia pieta di me! Oh di quale ingiustizia sono io vittima! Ma perchè Iddio non vuole ascoltarmi? Mandami qualche cosa, altrimenti potrei aggravare l’anima mia.... „

Pietro Lemp, che conosceva appieno la sua donna e l’innocenza di lei, tentò ogni mezzo per salvarla. Ricorse al tribunale dell’Inquisizione, pregandolo che la volesse lasciar libera, e poichè la sua supplica venne respinta, ricorse al consiglio di città, perchè ordinasse che fosse almeno messa a confronto de’ suoi denunziatori, dando le più ampie assicurazioni e cauzioni, che ella era sempre stata il modello delle mogli e delle madri, casta, pia, amorosa, tutta data alla sua famiglia, oltre la quale nulla esisteva per lei — Che cosa giovò questo? L’inquisitore, che la aveva sottoposta già otto volte ai tormenti, com’ebbe notizia della supplica di suo marito, procedette ancora più inumanamente: il coraggio della povera vittima venne meno, — tra i martiri più crudeli disse tutto ciò che si volle farle dire; — fu condannata e bruciata viva il 9 settembre 1590!1

Scene cosi strazianti — ed il processo che ho riassunto non è dei più barbari — possono dare una qualche idea dello stato morale della società e de’ suoi sentimenti nei secoli XVI e XVII là dove più infierì la persecuzione contro le streghe. Un cieco furore aveva invaso le menti così, che ben pochi dubitavano della necessità e della giustizia delle crudeli esecuzioni. Villaggi, borghi, città, provincie, regni, erano corsi da spioni, da birri, da carnefici, da inquisitori che davano la caccia a migliaia


  1. Soldan e Heppe o. c. I. 470 e seg.