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di Alfredo Panzini 167


a prezzo di tanto? Non si dice nemmeno delle cortigiane, quanto si sono pagate.

Lui, povero signore, sorrideva del suo sorriso malato, e diceva che in politica si fanno degli affari. La mia mentalità è ancora quella dell’oste di Bàggio: che più assai che onor in sto mond ghe minga no!

Me ne andai tristamente.

Questa gente di gran mondo perde la conoscenza della umanità. Forse è la bollatura che il Dio Mammona fa anche nei migliori uomini.

***

Il 20 aprile (1915), all’Albergo «Numero Cinque» (Milano), fu dato un banchetto all’Onorevole Battisti, deputato socialista di Trento, qui rifugiato.

Io vi andai perchè mi vi tirò l’amico Avancinio Avancini, rettore del collegio Calchi Taeggi, che mi garantì nel modo più assoluto che non era un convegno politico, ma soltanto patriottico.

Il menu era promettente, e l’esecuzione superò tutte le aspettative. Questo miracolo per cinque lire, tutto compreso, si sussurra che sia dovuto all’on. Agnelli1 che è frequentatore dell’Albergo.

  1. Povero Agnelli! Proprio oggi 2 marzo 1921 ne apprendo la morte, qui In Roma. Pareva felice. Sua mamma era sempre con lui, col suo giovane figlio ministro.