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170 Diario sentimentale


«Che fai, onorevole Agnelli?», ed egli sorride, e voltandosi indietro, pare dica: «Oh, lasciami un po’ parlare!»

Serata indimenticablle!

Pensavo a Giosuè Carducci che è morto e mi pareva, quella sera, fosse lì vivo in ispirito.

Rivendicazione di Trento e Trieste? Qualcosa di più. Alitava in quella sera come l’idea di una sublime rivendicazione umana.

Ho chiesto sommessamente all’on. Agnelli, che mi sedeva accanto, quale fosse il pensiero intimo dell’on. Giolitti. Stette un po’ incerto prima di rispondere. Poi disse:

— L’uomo prende, ma non dà.

— Cioè?

— Giolitti ascolta l’opinione degli altri, ma non dice la sua.

— Ma insomma cosa ha detto?

— Ha detto che per far l’abito per un gobbo, bisogna pigliare la misura del gobbo.

— Allora (escluda pur me) si vede che non ha mai osservato italiani diritti come quelli che sono qui.

Già, ma hinn minga tant! E poi c’è la Russia — dice Giolitti — che l’è minga tanta ciara! Caro lü, la poesia l'è una bella cosa, ma...

Sono uscito dal banchetto con la testa bassa