Pagina:Panzini - Diario sentimentale della guerra, 1923.djvu/209

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di Alfredo Panzini 203

senta: un prepotente, grand e gross come l’è, bastona un povero diavolo. Uè minga beli, già se saal Ma è una faccenda che avviene tutti i giorni. Ora lei vedrà che chi rimane con la testa rotta è quasi sempre quello che fa il gentiluomo e va ad aiutare il più debole. Per mio conto le posso assicurare questo, che tutte le volte che mi sono intromesso fra due contendenti, dopo, il meno che mi è capitato, è stato di non trovarmi più el borsin. Badi che di libri ne ho letti pochi; ma lei, per caso, è un letterato?

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Gran sole oggi nel glorioso giorno dell'Ascensione. Donne, donnine eleganti, passano per via. Sembrano freschi fondants nel delizioso maggio. «Ottima è l’acqua» canta Pindaro, ma più ottimi sono i fondants. Le belle femmine danno furor di vita al maggio, come danno luce al gennaio grigio di Milano.

Guerra, furore erotico, spàsimo sàdico! Dove ho letto che TAustria riempie gli ospedali ove stanno feriti e morenti, con femminette lascive?

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L’Avanti! di oggi scopre, come si suole dire, le batterie; dichiara apertamente che quello di