Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
224 | Diario sentimentale |
Questa sarebbe una figura retòrica di litote. Oh, ma l’avvertimento era superfluo!
Si dice anche che il Kaiser ha scritto una lettera al nostro re in cui lo avverte che o vincitore o vinto si ricorderà di lui.
***
— Hai visto? — dico in fretta al Dr. ***, quello che incontrai con la famiglia e il messale quel giorno che stavo a guardare la marmotta in piazza Sant’Ambrogio — Altro che la pace! È la guerra!
— Ebbene — risponde sorridendo — io intanto sono vissuto tranquillo sino a ieri, mentre lei è vissuto nell’ansia. C’è la guerra? Ebbene, io spero che abbia buon fine. Fede e speranza sempre!
Ma è modo di ragionare questo? Questa è roba di sacrestia, non religione!
22 Maggio 1915.
Partenza, Milano Bologna.
Prima di partire, ricevo questo telegramma: «Tutto va bene. Arriverò in tempo anch’io. Renato Serra».