Pagina:Panzini - Diario sentimentale della guerra, 1923.djvu/302

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Mi dà questa notizia: che ora ci occorrono segsantamila ufficiali per tre milioni di soldati.

— Ma come?

— Si fanno!

— Si fanno? Non capisco niente.

Il divino palazzo Albergati, in fondo della via: come una villa suburbana! Dal portale si vede lo sfondo del gran verde, e i colli bolognesi sereni. Sull’architrave di una delle finestre leggo il verso: Deus nobis haec ocia fecit. Oh, tu, dolce tempo del Settecento, quando in questo palazzo si recitavano festevoli commedie! Che sensazione strana! Dopo la rivoluzione di Francia, è cominciata la tragèdia per il mondo.

— Che ne dice lei, Caroncini?

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Con Caroncini posso avere sùbito il salvacondotto.

Folla di gente che viene a ritirare i salvacondotti!

Tre scalini: una grande aula, scrivani, boy scouts ufficiali che fùmano sigarette, territoriali allegri. Ad un tratto succede un gran tramestio.

Che è successo?

Una scena pietosa. Una signorina vestita con

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