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Pagina:Panzini - Diario sentimentale della guerra, 1923.djvu/31

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di Alfredo Panzini 25

talità, volubile e tumultuosa, dei miei scolari italiani! E ne ebbi male parole!

«Voi non volete ubbidire — dicevo — , e volete sapere il perchè. I tedeschi ubbidiscono anche senza sapere il perchè!» Ebbene, cari giovani tedeschi, voi dominerete i mari, e le terre; ma mai avrei pensato, o giovani tedeschi, di veder voi, così puliti, oggi così in via di imbrattarvi di sangue! E allora che vale, per la salute del mondo, che voi siate dominatori dei mercati, delle banche, delle terre, dei mari?

***

Un giornale fa della letteratura e ripete le parole di Goethe, perchè annuncia come da oggi comincia la novella istoria!

Va, va su la forca!

***

Non ho visto mai Milano così triste, così deserta come in questa domenica. L’asfalto delle vie ardeva, il cielo aveva un colore come d’asfalto. Tutte le persiane dell’aristocratica via di Borgonuovo erano chiuse. Vi ho contato tre viandanti appena. Davanti al Cova niente automobili laccate; dietro le vetrate, niente dame del five’ o clok thea.

Sull’angolo del Cova, per campione, appena