Pagina:Panzini - Diario sentimentale della guerra, 1923.djvu/336

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Ho ch i a m ato allora di qua quella stupìdella.

— Era bella la duchessa?

— Era tutta dipinta, e non si poteva capire, con la veletta, se era bella. Aveva due occhioni azzurri, con due calamari, capelli biondi. Però si sente la nobiltà.

— Da che cosa capisci?

È confusa. — Sarà perchè ha quel nome... E poi per il modo di fare, la padronanza.

— Che cosa vi ha detto?

— Ha detto al direttore : «Dica a nome nostro a queste signorine che sono tutte benemerite.»

— E voi, fra voi, che cosa avete detto?

— Che a vederla per le strade, sembrerebbe una cocotte. Però anche noi abbiamo vestiti fatti così.

***

2 Dicembre, 1915.

Sonnino annuncia al Parlamento l’adesione ai patto di Londra. Sera. Viàggio a Bologna con Piero: treno pieno di soldati feriti. Ammiràbili, veramente! E quanto buon senso! «Se fosse una guerra leale — dicono — noi vinceremmo. Non si deve dar quartiere, non crédere, non fidarsi.