Pagina:Panzini - Diario sentimentale della guerra, 1923.djvu/349

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mila metri dal livello degli uomini, molti i pidocchi?

Gino diceva che il suo sogno lassù, tra i pidocchi, era il negozio Rimmel in via S. Margherita e che un tubetto di profumo, al solo guardarlo, gli dava una sensazione di cose pulite: violetta, lavanda: un 9 ebbrezza!

Mi ha chiesto il permesso di fumare mezzo toscano.

— Quello che il Governo dà di buono, sono i toscani; poi zucchero, cognac, e fichi secchi in quantità.

***

Abbiamo così conversato sino a mezzodì, finché tornò Titì dalla scuola. Allargò le pupille, riconobbe Gino; ma, vedèndolo in àbito civile, non volle crédere che fosse uno dei soldati per cui la sera, andando a letto, dice : «Signore, proteggete i nostri soldati», e per cui la notte si svéglia nel lettuccio tièpido, e piange pensando che èssi sono quelli che ha visto al cinematografo fra la neve. Arrossiva ora di questo pianto.

— Non credi che egli sia uno di quei soldati che stanno nella neve? Guarda le sue guancie: sono bruciate dalla neve.