Pagina:Panzini - Diario sentimentale della guerra, 1923.djvu/440

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lieri! Oggi fanno la guerra per il carbone, per il petrolio, ma allora voi facevate la guerra per la bella Elena. È vero?

— 0 Dèspoina — cominciò Pitagora rivolto alla dama, ma non potè continuare.

— Dèspoina, sentite! esclamò la dama intellettuale — Dèspoina, invece di signora! Oh, come ciò è estetico! Continui, continui signor Pitagora,

— 0 Dèspoina — continuò Pitagora — per quello che io ho inteso dire, la bella Elena non fu che un pretesto, da cui tolse eccellente materia di poema il nostro Omero. Le cose nella realtà sono così: Prima per il mondo passeggiavano le grandi belve e mangiavano gli uomini. Giove allora comandò ad Ercole e Teseo di uccidere le grandi belve. il divino Orfeo le incantò poi con la magia della musica. Dopo di che Giove cominciò a covare le donne. Venere dischiuse le ovaie come i fiori le antere. Poche volte l’umanità ebbe giorni più gioiosi. Era tutto un impeto di fecondazione e le vergini portavano ghirlande al Dio Phallos. Dionisio agitava le sue fiaccole ! «Padre Giove» dissero i numi, «voi ci avete preso troppo gusto! Convien diradare questi uomini!» E allora fu decretata la guerra di Troia. E con tutto questo vi dico che a’ miei tempi, molte parasan-