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C


Cab: voce inglese (abbreviata dal francese cabriolet?) che indica una vettura da piazza, usata in Inghilterra, caratteristica perchè il cocchiere siede di dietro, in alto, e guida per di sopra la testa di chi sta in carrozza. Il vocabolo è notato anche nei dizionari francesi. Per altra etimologia V. 'Gabinetto'.

Cabaletta: «l’ultima parte di un’aria; può essere un a solo od anche accompagnata da una parte (personaggio) episodica, dal coro. L’aria, o la cavatina, incomincia con un recitativo che prepara un brano in movimento lento; questo è susseguito da una breve preparazione, a recitativo o a coro, cui tien dietro un’animata melodia, di solito ripetuta, e denominata cabaletta, o cappelletta, perchè in origine in tempo a cappella.» (A. Galli, op. cit.).

Cabaret: voce fr., conquistata dall’uso: in italiano è vassoio o guantiera. È pure nota la voce cabaret nel senso di osteria ove si vende vino al minuto e se ne aiuta lo spaccio col dar da mangiare. Parola di etimologia incerta. V. lo Scheler.

Cabina: voce inglese, cabin; divenuta poi francese in cabine: indica specialmente la piccola stanza che è a bordo delle navi per uso dei viaggiatori. Parola accettata, registrata e necessaria. Per l’etimologia V. Gabinetto.

Cabinets particuliers: così francesemente più spesso che nella versione italiana sono chiamate certe stanzine riservate e discrete dei ristoranti alla moda ove si conviene in due o in più, di sesso diverso comunemente, per mangiare e bere senza essere disturbati dalla altrui presenza.

Cablogramma: neologismo di conio francese. Câble = cavo, dal basso latino capulum = corda. Dunque il cavo sottomarino per la trasmissione della corrente elettrica, e cablogramma il dispaccio che dovremmo, caso mai, chiamare cavogramma. Al tempo che scrivo il radiogramma Marconi tende a sostituire il cablogramma.

Cabochon: fr., pietra preziosa liscia, naturale, cioè non faccettata: da caboche = capocchia.

Cabotaggio: voce marinaresca che deriva dallo spagnuolo cabo = capo; indica cioè la navigazione breve, costiera, limitata fra capo e capo. Il grande cabotaggio si riferisce a navigazione non oceanica. Il Rigutini consiglia di italianizzarla in capotaggio. Ottimamente, ma non basta a ciò il buon volere del grammatico. «Voce necessaria» dice il Guglielmotti, op. cit.

Cabotin: V. Cabotinage.

Cabotìnage: astratto di cabotin, voce familiare francese che si dà ai commedianti di poco valore, girovaghi, guitti, ciarlatani. Il nome pare derivato, almeno secondo il Littré (Vedi il Supplemento) da un comico e ciarlatano della seconda metà del secolo XVII di nome Cabotin.

Cabriolet: dal verbo francese cabrioler, propriamente saltare come una capra, far capriole (cfr. chèvre): quindi specie di carrozzina leggera, saltellante (Littré).

Cacatua e cacatù: specie di papagallo. V. Kakatoes.

Cacciatora (alla): dicesi di vivande pre-