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Pagina:Panzini - Dizionario moderno.djvu/544

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Tur — 502 — Tur


          Sì, sì, portavo il sacco a gli zuavi
          e battevo le mani
          ieri a’ Turcòs: oggi i miei bimbi gravi
          si vestono da ulani.

Turf: vale in inglese zolla erbosa, indi campo delle corse. Voce dello sport, accolta nel nuovo francese e... da noi.

Turista e turismo: neol. che, per quanto spiacenti, i diz. dovranno accogliere. Ad es. la fiorente istituzione milanese del Touring (Touring-Club) ne ha diffuso popolarmente il nome e la scritta sino nelle più remote borgate d’Italia. «Perchè tale bella Istituzione che insegna e aiuta a viaggiare congiungendo insieme diletto, sapere, economia, non prese nome italiano?» Questa vana domanda potrebbe farsi l’ingenuo purista, non il savio che conosce l’indole e la storia del popolo italiano, e non si accontenta di vedere un fatto singolo con la lente, ma i fatti singoli coordina alle cause. Turista è il viaggiatore per diletto: diletto che gli stranieri insegnarono a noi, popolo sedentario e poco amico della geografia, ben si intende all’età nostra contemporanea, diletto cui favorirono i mirabili mezzi moderni di trasporto, individuali e collettivi: biciclette, automobili, treni di lusso, grandi piroscafi, etc; diletto cui la passione per lo sport diede il fascino della moda. La voce è inglese, tourist, accolta in Francia in touriste: voce internazionale adunque e germogliata sul ceppo greco-latino (cfr. [testo greco], tornus, tour, tornio, torre (?)). Qualche purista propose giramondo, viaggiatore alla pedona. Ma chi se ne vale? e poi vi corrisponde? Il carattere tipico del turista è reso assai bene in questo grazioso quadretto veneziano di Ippolito Nievo (schietta e nobilissima giovane anima italica!):

                              Il touriste.

          Vien duro da Marsiglia
               Colla sua guida in tasca
               Ed in Piazzetta casca
               Illustre oltramontan.
          Fiuta San Marco, sbircia
               La scala dei Giganti,
               Compra un paio di guanti,
               Si sdraia da Florian.
          Carezza un po’ la morbida
               Rivista de’ due Mondi,
               Guarda il Corso dei fondi,
               Paga il cigarro e il the.
          Reduce a bordo, parte
               Squartando una bistecca.
               — Venezia dalla Mecca
               Ei non distingue affè.

Dalle Lucciole.

NB. A Bologna ci fu nel maggio 1904 un’Esposizione Turistica e fu inagurata dal re, da un cardinale, da un sindaco radico-repubblicano, da un poeta (O. Guerrini), etc. C’erano tutti. Non rimane che la Crusca a sanzionare la parola, quando arriverà alla lettera T. Se pure non arriverà in questo frattempo qualche letterato di grido a muovere guerra a turismo e turista come già capitò alla parola réclame, la quale, però, guarita del greve colpo,

volve sua spera e beata si gode.

Turistico: V. Turista.

Turlulù: voce viva familiarmente per sciocco, baggeo. Cfr. il francese tourlourou. Turlulù è voce antica, notata in questo senso nei vecchi lessici.

Turlupinare: per raggirare, imbrogliare etc. è voce nuova e comune: dal fr. turlupiner che nel francese moderno vale se moquer, taquiner. Tale verbo deriva da Turlupin, sopranome dell’attore comico francese Leprand, del secolo XVI; onde turlupin = mauvais plaisant. (Chiamavansi altresì Turlupins una specie di eretici dei secoli XIII e XIV, diffusi in Francia, Paesi Bassi, Allemagna, che a modo di cinici sostenevano non doversi aver pudore di checchessia, tutto essendo naturale, cioè fattura di Dio).

Turno: per vicenda, volta, giro, toccare (tocca a me), è il fr. tour. Arzigogolare su la comune origine latina (cfr. tornio) — cosa comune alla più parte delle voci francesi — non toglie che sia gallicismo, ma di quei gallicismi così vivi ed usati che è inutile riprendere. Nel modo proverbiale chacun à son tour (= un po’ per uno non fa male a nessuno), riprende la forma e il suono francese. Certo è però che il popolo umile non dice turno, e un purgato scrittore sfugge tale voce.

Turtle soup: voce inglese che vuol dire