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Avi — 34 — Azz

acque sorgive o acque freatiche: dal latino alvus?

Aviàrio: (dal lat. avis = uccello) grandissima gabbia ove ne’ giardini zoologici si tengono le varie specie di uccelli, sì che una certa larghezza di volo porge loro l’illusione della libertà.

Avvenirista: neologismo non infrequente e non bello. Dicesi di chi in politica o anche in arte aspira ardentemente e inconsultamente al domani: il che, dato il rapido anzi vertiginoso mutarsi odierno delle cose, non è senza ragione. E con tutto ciò l’uomo sarà sempre lo stesso e il detto nihil sub sole novum non tramonterà!

Avviliente: questo part. pres. del verbo avvilire è frequente nell’uso, ma non trovo registrato. Il simigliante si potrebbe dire di altri part. presenti efficaci, usati nelle scritture moderne con certa predilezione artistica di rinnovare la forza del participio presente, e non registrati.

Avviso: ter. mar., bastimento militare di forme snelle e velocissimo, destinato a portare avvisi alle armate.

Avvistare: i dizionari recano questa parola nel senso di giudicare ad occhio, misurare dalla vista, che mi pare assai raro. Piú frequente è l’uso di avvistare detto specialmente delle navi quando cominciano a scorgersi su la linea dell’orizzonte. In francese aviser vale appunto anche apercevoir d’assex loin.

Azimut: voce araba. Termine astronomico universale che indica l’angolo che fa col meridiano il piano verticale d’un astro.

Azionare: nel linguaggio dei tecnici è voce comune, nel senso di muovere, mettere in azione parlandosi appunto di macchine e ordigni meccanici. Nessun dizionario la registra. Il francese ha il verbo actionner sì nel senso di intentare una azione giudiziaria come nel senso di mettere in moto. Manifestamente noi traemmo azionare dal francese.

Azione civile: è una domanda giudiziale con la quale uno si faccia a chiedere o al giudice civile, ovvero al giudice penale (quale parte civile) la tutela di un interesse civile.

Azzardare: per rischiare e azzardo per rischio sono voci da taluni riprovate come gallicismi. Sarà anche, ma l’uso ne è così antico e popolare che anche la Crusca registrò la locuzione giuochi d’azzardo; e come dire altrimenti per chi vuol essere inteso? giuochi di ventura o di fortuna? Si può forse osservare come la parola italiana zara, giuoco con tre dadi (Cfr. Dante: Quando si parte il giuoco della zara) proviene dalla stessa parola araba zar = dado, da cui deriva la parola francese hasard: questa visse e germinò, quella morì.

Azzardo: per rischio, cimento, pericolo. V. Azzardare.

Azzeccagarbugli: felice creazione di nome e personaggio dovuta al Manzoni (I Promessi Sposi), divenuto poi tipo per indicare un avvocato che faccia astuto mercimonio del suo ufficio. Questo nome è formato da azzeccare cogliere e garbugli (milanese garbui) intrigo di cose e persone. Del resto il popolo ha un’arte sua, speciale e istintiva, nel creare tali nomi significativi delle cose: all’artista il perfezionarli e adattarli.