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Biciclo: sarebbe il velocipede, padre della bicicletta a due ruote di vario diametro, senza moltiplicazione.

Bidet: nome di cosa assai nota: è parola di origine celtica che diede nel basso latino veredettus, diminutivo di veredus, cavallo, quindi «cavalluccio, bidetto», ma non è dell’uso. Il bidet non corre benchè posi su quattro piedi: tuttavia conviene specialmente non esclusivamente alle donne inforcarlo per servirsene per gli usi intimi.

Bidone: (dal fr. bidon, corruzione di bedon = grosso ventre) indica un grosso recipiente di latta. Voce popolare e dialettale in alcune regioni d’Italia.

Biella: (fr. bielle) termine meccanico che indica quell’asta rigida di una macchina che serve a comunicare e trasformare il movimento. Voce comune. In buon italiano asta. Vero è che un valente professore di meccanica mi osservava essere asta voce generica e che per indicare quel «membro del manovellismo (che parole!) di spinta rotativa, articolato colla testa a croce (o pattino) e colla manovella, si deve dire biella; che non fu accettato dalla pratica l’equivalente braccio (braccio d’accoppiamento; braccio motore, proposto dagli scrittori di cose ferroviarie) ne fu accettato il termine accoppiatore».

Bien-portant: nella lingua d’uso è voce abbastanza comune: traducesi talora in ben portante. Vi corrisponde benissimo la parola prosperoso. Ma essendo essa poco frequente, perde del suo valore, come ognuno può di leggieri intendere. I lombardi hanno la loro tipica parola disposto: un uomo, una donna disposta, equivalente al bien portant dei francesi, i quali hanno anche il contrario mal portant.

Bìfora: finestra divisa in due da una colonnetta.

Biffare: voce del linguaggio de’ bibliografi. Venduto il libro, o altrimenti uscito dalla biblioteca o dalla libreria, si tira col lapis di colore o coll’inchiostro un frego trasversale e spesso a mo’ d’X, quanto la scheda è grande per avvertire che esso non vi è più: il che dicesi Biffare la scheda. Per es. la scheda è biffata. Il verbo deriva dalla ottima nostra parola biffa, usata dagli agrimensori per indicare quella pertica o canna piantata in terra con sopra un segno per traguardare. Nel contado di Romagna è voce viva ed usata.

Bigattiera: term. lombardo (bigattèra): l’edificio dove si allevano, in molta quantità, i bigatti. De’ quali edifici gran numero è in Lombardia, appunto perchè quivi è molto estesa la coltura del prezioso baco. Il Rigutini, a ragione, non è alieno dall’accettare questa parola: infatti il Petrocchi la registra.

Biga: V. Capra.

Bigatto: term. lombardo (bigat) esteso anche fuori di Lombardia: con voce italiana, filugello, baco da seta. Bigat e bigatera sono altresì voci dialettali romagnole per baco, baco da seta. Dicesi anche in romagnolo cavalir = bigat, vermicelli.

Bigino: term. esclusivamente lombardo del gergo scolastico che indica il libretto di traduzioni, letterali pessime ed anonime, del greco e del latino: delizia degli scolari che risparmia loro studio e fatica, e, dopo otto anni di latino e cinque di greco, contribuisce all’effetto di uscire dal liceo vergini di ogni seria coltura classica. Dal verbo milanese bigià = marinare.

Biglietto o viglietto: che altri scriva è pur sempre voce presa dal francese billet e da tempo assai antico. Che poi la provenienza sia latina (bulla) ciò monta ben poco essendo la maggior parte delle voci francesi di origine latina.

Bignonia: (term. bot.). La specie di Bignonie sono numerose, e in generale sono piante rampicanti o volubili, che si coltivano anche da noi per la bellezza dei fiori e del fogliame, specialmente per coprire muri e pergolati. Originarie dell’America. Alle Bignoniacee spettano pure la Jacaranda obtusifolia e J. brasiliana che danno legni pregiati, come il palissandro; le catalpe, la tecoma.

Bigotti della Monarchia: motto di Alfredo Baccarini, uomo politico romagnolo di idee liberali, agli insipienti o troppo timorati della autorità del Sovrano.

Bijou e bijouterie: dal latino bis due volte e iocus, giuoco, bisioculus, gioiello, vezzo, gingillo di valore. Una piccola casa, una donnina graziosa, tutto ciò in