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I BACI


A

vete toccato argomenti sconvenevoli, o Catullo, a proposito della morte di un passerotto. La morte? Le tenebre? Che brutto difetto aver della fantasia! Ciò non va bene, specie con dame: non è educazione. Stavate poco bene, Catullo, quel giorno? Avevate un presentimento di vita breve?

Non ci fu che la giovinetta Antigone a cantare che si sposerà con l’Acheronte!

La ragione di questa avversione della donna agli argomenti funerarii è evidente. Lei porta i bambini nella casa del suo ventre, ed è bene che lei non sia spaventata ed i bimbi non vengano fuori con gli occhi spaventati, ché subito si mettono a piangere.

Appunto, che cosa è successo? Quei vostri discorsi, o Catullo, hanno fatto perdere il sonno alla signora, e lei è andata con i suoi amici a ballare in una taberna musicale. Siete geloso di Quinto, di Celio, sfacciato e bellissimo, di Flavio, di Thallo, di Egnazio? Sozzoni, ladri, cinedi! voi dite. Li vorrebbe lui, Catullo, staffilare come si fa con i servi. Non