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chitica, col corpo di dieci anni, il volto grinzoso, ed il mento aguzzo; e una zazzera avea nera e tonduta, legata con un nastro rosso. Pareva la figura del diavolo zoppo nelle vecchie illustrazioni del Le Sage. Ma ella aveva una infantile, dolcissima cantilena umbra con parolette piene di assennatezza, per cui Beatus, comparando quel suono col ciacolar di Scolastica, gli parve che mai San Francesco avrebbe potuto nascere nel Veneto.

La formidabile signora Alice era una piccola borghese, e proprio di quelle spregiate terre del sud, che nelle terre del nord sono dette terra matta o terra ballerina. Nominava spesso quegli idoli che si vedono a Napoli sui comò, e portava una capigliatura nera elaboratissima, sì che pareva senza fronte. Non tutto, dunque, è nella fronte?

La bimbetta non era sua figlia, ma una trovatella, raccattata per via, e che lei aveva pulito, vestito; e le aveva messe scarpe ai piedi, e le aveva promesso, se fosse stata buona e ubbidiente, che la avrebbe tenuta alla prima comunione. Ma la bimbetta non aveva bisogno di ammonimenti: faceva lei per casa; capiva e — ridendo con gli occhi nerissimi