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— guardava Beatus, che stupiva come ella capisse. «Fidatevi di me, signo’ — dicea. — Capisco, ho capito!» E aveva capito! Perchè Scolastica se ne era andata senza dir nulla: ma la sua roba era ancor lì. Faceva tutto lei, la bimbetta: «Voi statevi quieto». E anche andava nelle farmacie lontane lontane a prendere le medicine.
Ma una sera la bimbetta non tornava. Era andata tutta baldanzosa a prendere una medicina che non si trovava più se non in una farmacia lontana lontana, e per grazia dell’amico dottore: una medicina tedesca, che abbassava la febbre, ma non indeboliva il cuore.
E la città era grande.
Già calava la sera, e lei non tornava.
Mo’ viene — diceva la grossa donna del sud. — Non si perde!
Ma la bimbetta non veniva; ed era in pensiero anche la grossa donna del sud.
E in silenzio attesero.
Suonò l’ora di notte.
Finalmente la bimbetta venne. Rideva e piangeva.
Raccontò sua ventura.