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Scolastica si svolge null’altro che un’antica legge di animalità.

Ah, noi fummo ben nutriti di sublimi fole! Chi disse che Dio aveva dato all’uomo il volto eretto per guardare il cielo? che fummo fatti per seguir virtude e conoscenza? Ma no! Sono fantasie che per inerzia di mente si ripetono ancora.

Oh, le antiche fole, la grazia, la rivelazione, il mistero del nascimento, le consacrazioni del nascimento! Quante leggende, quanti riti sono sorti nelle antiche età! I canti dei poeti, le stelle apparse nel cielo, le cune miracolose, i prodigi aspettati, i giorni numerati. Follìe! Nessun prodigio era apparso mai, nessuna voce suonò dal cielo: l’uomo sospingeva l’uomo nelle tombe e rinasceva in perpetuo.

Le leggende, i riti galleggiavano ancora come lumi errabondi su l’oceano della vita, e il re dei bolcevichi li spense.

Avete mai veduto le fiamme che discendono dal cielo e si posano a illuminare le