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Capitolo IX.

I lavoratori dei conigli.

E proseguendo il suo viaggio, fu necessità a Beatus di fermarsi in una città di Romagna perchè i treni, nell’estate 1918, avevano questa abitudine: di non proseguire, e allora bisognava fermarsi. Era la bellissima ora che le stelle si spengono e il sole si accende. La luna sbiadiva come una vela in alto mare.

Beatus, che, per ragioni d’insonnia, spesso assisteva a questo spettacolo, aveva finito per avere la illusione di un burattinaio o demiurgo esattissimo, ma meccanico, che ogni mattina si divertisse ad operare questo mutamento nel cielo. Ed è perciò che nella Bibbia sta scritto: fiat lux!

Ma mai così strano e bello lo spettacolo del sole gli era apparso, come una volta, a Roma; chè lo aveva visto alzarsi dal fondo di quella via, la quale scende diritta da Santa Maria Maggiore e poi sale, e ridiscende e risale, sin là dove essa si dilata all’obelisco del Pin-