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48 il romanzo della guerra

vano alle deità bugiarde le vite degli animali — quale protesta può elevare la nostra coscienza, quale parola di pace?

Dicono di volere raggiungere una maggiore giustizia. Ma quale giustizia?

La giustizia, se pur fosse realizzabile con la guerra, non compenserà mai l’umanità dei dolori e delle tragedie che l’accompagnano. E poi la giustizia è crudele! Essa ha fatalmente vittime e condannati, vinti e sconfitti. Non può essere la giustizia l’ideale umano, ma la carità, nell’eguaglianza assoluta di tutti gli uomini nella rinuncia.

«Bello! — pensavo tra me — Peccato che la storia secolare del dogma, della trascendenza pura, dei Papi, sia grondante di sangue nè più nè meno di quella del razionalismo francese o tedesco».

Prosegue Missiroli:

Il socialismo è l’erede di questa dottrina spietata.

Ecco perchè la Germania da mezzo secolo si prepara alla guerra, in modo inesorabile, senza il pentimento di un’ora! Ecco perchè i socialisti tedeschi lealmente già avvertirono il mondo: «Quando suonerà l’ora della guerra, badate! noi saremo col Kaiser!» Ah il Kaiser, cari amici, il Kaiser! il militarismo germanico! dicono i nostri democratici.

I nostri perfetti democratici credono, che lo Stato