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XIII.


SECONDA INTERVISTA ANCILLARE.


Questa signorina Oretta risponde alle esigenze eccezionali del dottor Pertusius. È un po’ primitiva; ma trapiantata da questo ambiente rusticano nel mio giardino, ecco, il fiorellino semplice diventerà fiorellino doppio. Io pregustavo — standomi ancora al mattino nel letto dove dormì Giuseppe II e tutti quei re — la gioia di questa trasformazione operata dalla mia mano possente su la semplice Oretta; ed ella esclamava: “Ginetto, tu mi fai soffrire troppo!„

Però non è bene che tu pensi tutto per te. C’è anche l’erede.

L’erede farà ua ua! o altre cose contrarie all’estetica, farà; ed è un pretendere troppo che Oretta con una mammella dia a te la sciampagna eccitante, e con l’altra il latte calmante all’erede. La nascita dell’erede era decretata; e perciò deliberai una seconda intervista ancillare.

Questa volta mi recai all’appostamento della servetta in tutto lo splendore di una toilette primaverile; e perciò la ragazza, quando mi vide,