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Il cane Leone agita il testone festoso, e lo dimostra tutto il suo nazionalismo. La signorina Oretta eseguisce una lotta a corpo a corpo col bestione: è molto graziosa.

Il cane è abbattuto e sta.

Contemplo.

La testolina della signorina Oretta, con quei capelli, un po’ sconvolti, mi appare più seducente; gli occhi splendono all’improvviso come se dentro si fosse sviluppato un incendio.

— Figlia mia! La mia piccola primavera — disse l’avvocato quasi sospirando.

“E anche la mia„ — pensai.

*

Riscontro dei motivi di decorazione anche su la signorina Oretta: il nasino posa sopra le mensole di due graziosi ricami. Sul naso, in alto, sta un neo, non avvertito prima, ma non guasta perchè si confonde con le sopracciglia. Le guance sono coperte di una peluria come le pesche. La bocca è disegnata con colorito assai forte, e quando ride le si formano agli angoli due piccoli ghirigori birichini. Però l’apertura delle labbra sembra che non chiuda bene; questa cosa permette tuttavia di vedere il ricamo dei denti. Da quella bocchina semi-aperta mai ho visto